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CARNEVALE
2009 DELLA
PRO LOCO
DI SANT’AGATA
DEI GOTI
Il
Cavalier Turchino
Domenica 22 febbraio 2009, in occasione del carnevale,
la Pro Loco di Sant’Agata dei Goti ripropone “ La storia del Cavalier Turchino
“, manifestazione in costume di origine settecentesca
svolta variamente nella cittadina saticulana per tutto il
secolo scorso e che la stessa Pro Loco ha rappresentato già
nel 1988,1989,1990,2006 e 2007.
Il Cavalier
Turchino è una farsa carnevalesca le cui origini sono da
ricercare esclusivamente nella tradizione storica e sociale di
Sant’Agata dei Goti del 1700.
Il testo
scritto di circa 200 strofe a rima variamente baciata mista,
viene pubblicato
per la prima volta nel 1926 sulla rivista storica del Sannio motivandone
le probabili origini alla fine del 1700 o inizio del 1800
nell’ambito di manifestazioni sociali e popolari del periodo
carnevalesco. Fino ad allora il testo con il contenuto era
stato tramandato oralmente con la conseguente variazione nel
tempo di termini e significati che finalmente assunsero forma
scritta e definitiva nel 1926. |
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Il
significato della breve commedia è espresso in un dialogo
acceso fra la morte ed un cavaliere. La scena si svolge al
cospetto di un prete e alcune figure di secondo piano che
intervengono variamente nel dialogo durante il quale la morte
impone al cavaliere la legge
inesorabile del
trapasso che non risparmia nessuno e ristabilisce
l’uguaglianza e la caducità di ogni vita umana alla fine
del percorso terreno.
Da parte
sua, il Cavalier Turchino, forte dei suoi privilegi nobiliari,
di casato ed esistenziali, cerca di opporre resistenza
alla prepotenza della morte ma alla fine, incalzato dalla
inesorabilità del destino umano, soccombe all’azione
della “ Insaziabile
mietitrice col falcione gravante
“ e
confessati i peccati commessi in vita, si lascia ghermire
coscientemente. |
La
rappresentazione è svolta in modo itinerante nelle piazzette
del centro storico di Sant’Agata dei Goti e quest’anno
verrà riproposta in un itinerario cittadino che avrà inizio
dalle ore 10:30 del mattino fino alle ore 17:00 del
pomeriggio.
Il gruppo
degli interpreti è costituito completamente dagli attori della compagnia della Pro Loco “ Invito
a teatro “ con la ulteriore
partecipazione di giovani ed appassionati sempre più
impegnati con la Pro Loco nella ricerca e nella divulgazione
della cultura e della tradizione popolare saticulana.
Sotto
l’attenta e scrupolosa direzione di Hilde Maria Renzi, che
da un decennio cura anche la regia e la direzione artistica
della compagnia, il gruppo degli interpreti si presenta così:
Mimmo Oropallo (Il
Cavalier Turchino), Serino Cesare (la morte), Angelo Amorizzo
(il prete), Silvio Telese (l’Annunciatore a cavallo),
Alfredo Telese, |
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(cavaliere),
Paola Pizza (amazzone), Alessandro Abbatiello e Mario
Piscitelli (Corrieri), Pasquale
Lubrano, Filippo De Matteo e Claudio Lubrano (tamburini),
Domenico Amorizzo (Pulcinella), Francesco Amorizzo (Mazzamauriello),
Luciana Riccardi, Maria Carmela
Lubrano, Danila Amore e Rosa Izzo (dame
di corte), Viaggio Laudanna (Folletto-Chierichetto),
Francesca Piscitelli e Brunella Oropallo (Dame in erba),
Antonio ed Elisabetta Crisafulli (Falconieri), Michele
Colaiuto (Falconiere)
Particolarmente
curato il commento musicale curato da Claudio Lubrano con la
prestigiosa e preziosa consulenza di Erasmo Petringa, noto e
valente musicista sannita da tempo impegnato anche nella
ricerca e nella sperimentazione di nuove culture musicali. |
Nel rinnovare
l’impegno della Pro Loco per la storia e la cultura
tradizionale della città, il presidente Claudio Lubrano
ricorda piacevolmente le edizioni del Cavalier Turchino
riprese dalla Pro Loco alla fine degli anni ’80 con la
coraggiosa partecipazione di Stefano Di Donato, Pietro Razzano
di Giovanni, Antonio De Masi, Marco e Pietro Razzano di
Antonio, Oreste Viola, Nicola Del Tufo e Domenico Giordano.
Dopo qualche edizione fino al 1990, la manifestazione è
stata riproposta nuovamente
dal 2006
(foto di riferimento nella locandina).
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Questa edizione del 2009 si preannuncia ancora più
interessante per l’intervento dei falconieri nel corteo che, con
cavalli, dame e folletti, diventa un vero e proprio corteo storico oltre alla
rappresentazione tragicomica della contesa fra la morte e il
cavaliere.
Commenta
ulteriormente il presidente Lubrano: “ in
quegli anni fu deciso di riprendere la rappresentazione del Cavalier
Turchino per non far perdere la memoria di una
manifestazione autenticamente popolare rinverdendo e
richiamando alla memoria anche
le prestigiose ed indimenticabili interpretazioni del passato di valenti
attori popolari come Alfonso Iannucci, Domenico Piscitelli, Alfonso
Razzano, Domenico Manera, Antonio Iannotta e
Giovannino Prota”.
“ Questa è una delle
tante motivazioni che ci
inducono a riprendere
periodicamente queste
manifestazioni popolari” continua Lubrano, “ per
rispolverare e quindi non far dimenticare alle giovani generazioni gli
usi, i costumi e le abitudini di una cultura popolare che, benché
semplice e giocosa, riusciva ad essere motivo ed occasione di sano e
puro divertimento”. “ Oggi, purtroppo” , continua
Lubrano, “sembra
che questi concetti si allontanino sempre di più dai comportamenti
delle nuove generazioni, ma nel nostro caso, nelle diverse attività
che portiamo avanti, riusciamo ad avere anche l’attenzione e
la partecipazione dei giovani, e questo ci fa ben sperare per il
futuro e per una inversione di tendenza”.
“Con l’ausilio di internet e
quindi il supporto del nostro sito “, conclude Claudio
Lubrano, “ ci prefiggiamo di fare cosa
gradita ai tanti santagatesi che risiedono nel territorio nazionale ed
all’estero per consentire loro, anche per pochi momenti, nonostante
la lontananza, di ricordare fatti, personaggi e costume del territorio
dove sono nati e dove, comunque, saranno sempre ben salde le loro
radici. A loro un saluto particolare ed affettuoso dalla Pro Loco e da
tutta la comunità”.
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Alcune
immagini della rappresentazione |
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Claudio
Lubrano
Presidente
Pro Loco |
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